Un terremoto di magnitudo 4.3 è avvenuto nella scorsa notte alle 3.52 al largo delle isole Eolie. Il sisma è stato localizzato dalla Rete sismica nazionale nel Mar Tirreno meridionale, circa 25 chilometri a nord-ovest di Alicudi (Isole Eolie) ad una profondità di circa 5 km. L'evento, rileva l'Ingv, ricade in un'area caratterizzata da attività sismica rilevante.

Dalla mappa dei terremoti del passato estratti dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani si evidenzia che i terremoti del 21 maggio 1957 (M5.3), 1 febbraio 1971 (M4.4), del 7 settembre 2009 (M4.8) hanno avuto epicentri a pochi chilometri da quello odierno. «Al momento, si hanno pochissime notizie di risentimento, ma sarà possibile avere degli aggiornamenti nelle prossime ore», viene spiegato. 

Preoccupano Stromboli e Vulcano

Il sisma che si è verificato nelle scorse ore, non è l'unico evento che ha interessato l'arcipelago delle Lipari negli ultimi giorni, dove preoccupa soprattutto l'attività vulcanica. È stata innalzata infatti l'attenzione sullo Stromboli, interessato da continue eruzioni, con il trabocco lavico che scorre lungo il pendio fino a raggiungere la costa. 

Inoltre l’isola di Vulcano è stata, in questi giorni, parzialmente evacuata dopo la fuoruscita di gas ad alta temperatura. Dopo i primi segni di risveglio di alcune settimane fa, altre attività anomale si sono registrate recentemente. In particolare,si era verificato un aumento delle attività dei gas e del fumo era stato visto uscire dal cratere. Sull'isola è stata anche installata una stazione automatica “Multigas” per monitorare il cratere e capire quello che sta avvenendo dopo il risveglio avvenuto ai primi di ottobre dopo 133 anni di inattività. Uno strumento che permetterà di controllare costantemente e in tempo reale i gas all’interno e gli altri parametri.