Il manager accusato di far parte di un maxi schema che ideava frodi fiscali. Già ai vertici del Corap, il governatore Occhiuto lo ha nominato in aprile al timone di Arsai. Già individuato il sostituto
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Grossa tegola su Arsai, l’Agenzia delle aree industriali voluta dal governatore Roberto Occhiuto per rimettere ordine in un settore che non è mai decollato. Sergio Riitano, manager individuato lo scorso 9 aprile come commissario straordinario del neonato ente, è finito agli arresti domiciliari sugli sviluppi di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Catania.
I pm siciliani, supportati dalla Guardia di Finanza, hanno messo a segno nella mattina di oggi una maxi operazione contro un meccanismo di fatture false e frodi fiscali nel settore del turismo. L’indagine ha colpito una presunta rete criminale che sfruttava società e consorzi per emettere fatture false e impiegare manodopera in maniera illecita.
Le misure cautelari riguardano un totale di 15 persone, con accuse di associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti e frode fiscale. Sequestrate 28 società e beni per un valore complessivo superiore a 8,2 milioni di euro.
Tra le persone destinatarie di misure cautelari c’è anche Riitano, nato a Cosenza il 15 maggio 1969. L’accusa, per lui e l’altro calabrese coinvolto nell’inchiesta (Giuseppe Paparatto, 55enne di Ricadi agli arresti domiciliari) è quella di partecipe dell’associazione per delinquere che avrebbe guidato il sistema di false fatturazioni. Nel capo d’imputazione, si fa riferimento al professionista cosentino come «partecipe nel ruolo di responsabile della rete commerciale per la Calabria e Lazio». Paparatto, invece, sarebbe «partecipe nel reperimento dei clienti per la Calabria».
Il commercialista nominato dalla Regione in Arsai sarebbe stato uno dei più stretti collaboratori di Antonio Paladino e Gaetano Sanfilippo, ritenuti gli ideatori del meccanismo che avrebbe permesso la maxi frode fiscale. Nei suoi confronti – così come nei confronti di Paparatto e di altri due indagati, Mariangela Granvillano e Simonetta Massimi – il gip di Catania considera consistente «il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli per cui si procede e di inquinamento probatorio (…). Tutti – si legge nell’ordinanza di custodia cautelare – hanno avuto un ruolo fondamentale nel funzionamento del sistema» e per questo nei loro confronti viene disposta la misura degli arresti domiciliari. «Misure meno afflittive – scrive il gip – risulterebbero all’evidenza inadeguate, in quanto consentirebbero agli stessi di circolare liberamente e di riallacciare rapporti tra di loro, continuando nell’illecita attività (…) in cui ormai sono degli esperti».
Sergio Riitano era già commissario liquidatore del Corap (sempre su nomina della Regione), il Consorzio industriale che di fatto è stato sostituito dalla nuova agenzia Arsai, istituita dalla legge regionale 16 dello scorso 23 marzo.
La durata dell’incarico per Riitano è di un anno a partire dall’aprile 2024, prorogabile “per motivate ragioni per altri dodici mesi“. Il suo compito è quello di «porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi e contabili necessari all’avvio dell’Agenzia». Per lui «una retribuzione onnicomprensiva pari a quella prevista per i dirigenti generali della Regione Calabria». Secondo quanto appreso, la giunta regionale avrebbe già individuato il sostituto di Riitano in una riunione convocata con urgenza in mattinata: sarà Sergio De Felice, che è anche commissario liquidatore di Afor e dei Consorzi di bonifica.
Elenco completo degli arrestati
In carcere:
Antonio Paladino, nato a Monza (MB) il 6 febbraio 1963.
Gaetano Sanfilippo, nato a Gela (CL) il 18 marzo 1977.
Arresti domiciliari:
Sergio Riitano, nato a Cosenza (CS) il 15 maggio 1969.
Giuseppe Paparatto, nato a Ricadi (CZ) il 23 giugno 1969.
Mariangela Granvillano, nata a Nicosia (EN) il 10 maggio 1982.
Simonetta Massimi, nata a Roma il 9 aprile 1968.
Divieto di ruoli direttivi per un anno:
Angelo Portale, nato a Catania il 12 febbraio 1977.
Angela Di Prima, nata a Catania il 7 agosto 1961.
Caterina La Ferlita, nata a Caltagirone (CT) il 9 aprile 1975.
Domenico Francesco Strano, nato a Catania il 2 aprile 1966.
Maria Salvo, nata a Caltagirone (CT) il 23 gennaio 1974.
Adriana Mercorillo, nata a Caltagirone (CT) il 28 gennaio 1978.
Gianluca Tagliaferro, nato a Catania il 17 agosto 2000.
Cinzia Gianformaggio, nata a Ragusa il 2 luglio 1997.
Monica Lo Savio Pagano, nata a Catania il 26 marzo 1997.
Sequestri preventivi
I Finanzieri hanno sequestrato 28 società accusate di essere il motore della frode. Tra queste figurano Consorzio In&Out con sede a Firenze, Consorzio Logatrans a Roma e numerose altre distribuite su tutto il territorio nazionale. Ecco alcune delle società coinvolte:
- Consorzio In&Out (Firenze)
- Consorzio Logatrans (Roma)
- Il Nibbio Soc Coop A.R.L. (Pomezia, RM)
- Eolo Servizi Otelleria S.R.L. (Milazzo, ME)
- Mar Giallo Soc Coop (Roma)
- Tecnolsoluzioni Soc Coop A.R.L. (Roma)
- Aries Soc. Coop A R.L. (Roma)
- Bitmaster S.R.L. (Roma)
- Dinabyte S.R.L. (Roma)
- Empedocle S.R.L. (Catania)
- New Solar S.R.L. (Catania)
- Venus S.R.L. (Catania)
- Ciclopi S.R.L. (Catania)
- Helios Soc. Coop (Roma)
- Longobarda Servizi Otelleria S.R.L. (Milano)
- Sole Mare S.R.L. (Catania)
- La Pratica Facile Soc. Coop A R.L. (Guidonia Montecelio, RM)
- Pitagora Servizi Aziendali S.R.L. (Roma)
- Faraglioni Servizi Otelleria S.R.L. (Milazzo, ME)
- Maremma Servizi Otelleria S.R.L. (Firenze)
- Demetra Promotion S.R.L. (Roma)
- Iside Innovation S.R.L. (Roma)
- Eos Software S.R.L. (Milano)
- Evan Software (Firenze)
- Aristotele Tecnology S.R.L. (Catania)
- Archimede Servizi Aziendali S.R.L. (Roma)
- Sofocle Tecnology S.R.L. (Catania)
- Italica Servizi Aziendali SRL (Roma)