Dasà (VV) - Neppure 24 ore e i carabinieri sono riusciti a risalire agli autori della tentata rapina a mano armata messa a segno ieri sera in una gioielleria di Dasà, paese delle preserre vibonesi Tre banditi avevano fatto irruzione nella gioielleria, a  volto coperto e armati di pistola. Un quarto complice li attendeva in auto. La pronta reazione del gioielliere li aveva messi in fuga. Sul posto giungevano i carabinieri della Stazione di Soriano Calabro e del NORM della Compagnia CC di Serra San Bruno che sin da subito si sono messi sulle tracce dei quattro. Le ricerche iniziavano nell’immediatezza e venivano predisposti diversi posti di blocco lungo tutte le arterie viarie principali che conducono al piccolo centro di Dasà. Proprio in tale ambito i carabinieri  individuavano e fermavano un’auto sospetta. A bordo Alessandro Sposato, 23enne  incensurato, di Taurianova (RC), Domenico Laganà 18 anni,  incensurato, di Gioia Tauro (RC). I militari, durante il controllo del veicolo, riconoscevano subito i due soggetti quali autori della tentata rapina comparandoli con quelli ritratti nelle immagini riprese dall’impianto di video sorveglianza della gioielleria. Pertanto sono stati dichiarati in arresto e tradotti presso la Stazione dei carabinieri di Soriano Calabro per i successivi accertamenti che hanno portato al fermo di  Andrea Pisano di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine  e Luciano La Rosa , incensurato, di   24 anni, entrambi di Gioia Tauro. (ci)