L'episodio lungo viale Isonzo a Catanzaro. Gli agenti sono intervenuti nel momento della rapina. Sono stati portati via un pc portatile, una scatola con vari monili in oro ed altri oggetti
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Una scala metallica, di circa tre metri, appoggiata ad un muro che conduceva sul tetto di una struttura adiacente. E' ciò che ha notato la poizia durante un servizio di controllo in viale Isonzo a Catanzaro. Insospettiti gli agenti procedevano ai necessari approfondimenti, e durante il sopraluogo all’interno di un giardino oltre il muro, notavano due individui con il volto travisato da un passamontagna, uno dei quali aveva tra le mani una grossa mazza metallica. Una terza persona, invece, stava uscendo da una porta finestra posta al piano terra dell’abitazione circondata dal giardino ed aveva in mano un grosso piccone. Poiché aveva il viso scoperto è stato subito riconosciuto dagli agenti in Cosimo Damiano Passalacqua.
I tre malviventi vistisi scoperti si davano ad una precipitosa fuga. I poliziotti iniziavano immediatamente l’inseguimento, con l’ausilio di un’altra pattuglia, durante il quale Passalacqua perdeva dalla tasca posteriore destra dei pantaloni un orologio con il cinturino rosso e si disfaceva del piccone, riuscendo infine a dileguarsi nelle palazzine vicine, mentre gli altri due facevano perdere le loro tracce nella fitta vegetazione presente nella zona. A quel punto gli agenti, recuperati l’orologio e il piccone, si sono recati nella sua abitazione. Questo apriva la porta e, alla vista della polizia, facendo finta di nulla, asseriva di essere estraneo a quanto accaduto poco prima. Ricorrendone i presupposti di legge si procedeva a perquisizione personale.
Nel frattempo altri poliziotti con la presenza di personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica effettuavano il sopraluogo ed i rilievi nella abitazione ove era avvenuto il furto. Si accertava la forzatura dell’anta della porta-finestra posta al piano terra, la camera da letto completamente a soqquadro ed in una delle pareti un grosso buco sul muro praticato nel tentativo di asportare la cassaforte lì posizionata. La proprietaria dell’appartamento giunta sul posto riferiva che dalla camera erano stati asportati un PC portatile, una scatola contenete vari monili in oro ed altri oggetti. La signora riconosceva come propri l’orologio e la stessa scala metallica utilizzata dai malviventi, ottenendone la restituzione.
Ritenuta sussistere la condizione di flagranza nel reato commesso e considerata la personalità del soggetto, gravata da numerosi precedenti di polizia in particolare per reati contro il patrimonio, nonché la posizione di Sorvegliato Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, Passalacqua, catanzarese di 23 anni, è stato tratto in arresto per il reato di furto in abitazione in concorso. Su disposizione del P.M. di turno è stato sottoposto ai domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza. Proseguono le attività di indagini finalizzate all’identificazione dei complici del furto.
l.c.