Il drammatico epilogo si è consumato dopo 13 giorni di ricovero dall’incidente che si è verificato il 6 agosto all’altezza dello svincolo di Lauria, in Basilicata
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Il suo tragico destino procedeva contromano, in autostrada, e aveva le sembianze di un cittadino di nazionalità tedesca a bordo di una Fiat Punto che aveva imboccato lo svincolo dell’A2 dalla parte sbagliata.
È morto così Antonio Staropoli, 50 anni, di San Leo (una frazione di Briatico, in provincia di Vibo Valentia), che lascia la moglie e quattro figli di 24, 22, 20 e 15 anni. L’incidente è avvenuto il 6 agosto scorso, ma l’uomo è morto stanotte dopo 13 giorni di ricovero nell’ospedale di Potenza e un’operazione alla milza.
Lo spaventoso scontro è avvenuto in Basilicata, prossimità di dello svincolo di Lauria, quando l’auto guidata dal tedesco, dopo aver imboccato l’autostrada nealla direzione sbagliata, si è scontrata con una Audi e un furgone, sul quale Staropoli, tecnico manutentore di condotte del gas, viaggiava insieme a un collega diretto a Roma dove avrebbe dovuto prendere servizio.
Tutte e sei le persone a bordo dei tre mezzi sono rimaste ferite, ma sin da subito le condizioni del cinquantenne vibonese sono apparse come le più gravi. Trasportato a Potenza e operato, nei giorni successivi sembrava che stesse recuperando. Poi, ieri, il decesso in ospedale. L'autorità giudiziaria ha disposto l'autopsia.