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Il procuratore Pignatone ha assicurato che il nuovo presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, è fuori dall'inchiesta, totalmente all'oscuro rispetto alle manovre della "Dama nera", dell'ex presidente della Regione Calabria Gigi Meduri, e dei loro sodali. Un "sistema" di giri di mazzette che il presidente Armani intende cancellare, licenziando tutti quelli che risulteranno colpevoli per corruzione. Una "riforma" già avviata in questi mesi, come ha spiegato ieri ai cronisti.
"Quando sono entrato all'Anas sapevo di entrare in un'azienda con problemi di organizzazione tecnica; ma quando si parla di corruzione, sono fenomeni difficilmente intercettabili senza l'aiuto delle Procure - ha spiegato Armani - l'esempio l'ho vissuto a Firenze, dove abbiamo avviato su basi anonime un progetto di audit interno, che però non ha portato a nulla. Le carte, quando si ha a che fare con corrotti, sono sempre prodotte perfettamente. Ho licenziato i dipendenti di Firenze, e licenzierò anche quelli coinvolti in questa inchiesta".