Nel corso di mirate attività ed appostamenti in un vasto comprensorio boscato del comune di S. Caterina Ionio, in provincia di Catanzaro, tutelato sia paesaggisticamente che idrogeologicamente, al cui interno erano stati ipotizzati possibili furti di piante, i militari della stazione Carabinieri Forestale di Davoli e della stazione Carabinieri dello stesso comune, hanno tratto in arresto 5 persone che, in concorso, avevano proceduto al taglio di almeno un centinaio di piante e, dopo averle depezzate, le avevano caricate e portandole via tramite autocarri.
 
In particolare i militari nel corso di uno dei servizi mirati in località “Tabacchi” nel comune di S. Caterina Jonio, hanno bloccato due automezzi pesanti che, da una stradina interna al bosco, stavano per raggiungere una strada provinciale asfaltata. Dai primi riscontri è stata subito ipotizzata la provenienza furtiva del materiale legnoso caricato e, chiesto il rinforzo di altri militari, procedevano anche a bloccare altri tre soggetti che, all’interno del bosco, erano in pausa pranzo e in possesso di motoseghe, un trattore e altri attrezzi utilizzati per le lavorazioni in bosco.
 
Dal sopralluogo, dalle ispezioni e dai rilievi eseguiti, utilizzando anche gli strumenti disponibili nel SIM, sistema informativo della montagna, è emerso che l’area interessata era di circa 10 ettari, con più di un centinaio di piante tagliate di quercia, di pino ed acero, e che la proprietà dell’area è del comune di S. Caterina Jonio e di soggetti privati residenti in Sicilia e in provincia di Reggio Calabria. Questi ultimi specificatamente contattati, hanno provveduto a sporgere formale e regolare querela presso una stazione dell’Arma in Sicilia, acquisita agli atti del procedimento.  
 
Oltre al materiale legnoso, quantificato in più di 200 quintali, sono stati sottoposti a sequestro, 1 autocarro Iveco turbo star, 1 autocarro Iveco Eurocargo, 1 trattore, 2 motoseghe e una roncola utilizzati per il taglio e l’allestimento del materiale. I soggetti, I. F., I. G. M. e I. D. di Guardavalle, e gli autisti dei camion D. N. e D. R. di Badolato, ai quali sono stati contestati i reati di furto, danneggiamento di boschi e di violazione della normativa paesaggistico-ambientale, sono stato tratti in arresto e condotti al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di udienza di convalida e di giudizio direttissimo, prevista per la data odierna.