VIDEO | La cerimonia si è svolta nella basilica dell'Immacolata. Monsignor Angelo Raffaele Panzetta ha parlato anche dell'attuale situazione: «Questa comunità sta vivendo un momento drammatico della sua storia, il più difficile»
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«Arrivo in questa comunità come un pellegrino, in punta di piedi e come un profondo atteggiamento di stupore». Così l'amministratore apostolico della diocesi Catanzaro Squillace, monsignor Angelo Raffaele Panzetta.
Questo pomeriggio, nella basilica dell'Immacolata, monsignor Panzetta sì è insediato dopo le dimissioni a sorpresa dell'arcivescovo Vincenzo Bertolone.
«Con un profondo atteggiamento di stupore - ha affermato monsignor Panzetta - entro in questa comunità con una lunga storia. Dio ha guardato a me per questa responsabilità. Io ho fatto presente di essere vescovo da meno di due anni. Ma si fidano di me e sono convinti che potrò portare a compimento il compito che mi è stato assegnato. Io con stupore ho accolto la fiducia riposta in me da Dio e passata dal Santo Padre».
«Ho accettato perché credo fermamente nella potenza militante di Dio. Quando il Signore dá un incarico non manca di dare anche la Grazia per portarlo a termine. Nello zaino spirituale porto il senso di responsabilità. Sarebbe sciocco non tenere conto della situazione». Monsignor Panzetta ha poi parlato del delicato momento che la diocesi di Catanzaro- Squillace stà vivendo: «Questa comunità sta vivendo un momento drammatico della sua storia, il più difficile. Il senso di responsabilità ci accompagna consapevoli che ogni passaggio di crisi ha anche una valenza salvifica. Io sono convinto che questo momento drammatico possa essere una stupenda occasione di rinascita, di ritrovare l'essenziale, il Vangelo».
«Io sono convinto - ha continuato monsignor Panzetta - che la chiesa di Catanzaro Squillace sia una Chiesa formata da belle persone che ripartirà. Invito tutti a non indietreggiare dinnanzi alla responsabilità che abbiamo. Dopo la stagione invernale pur in tante difficoltà abbiamo desiderio di ricominciare a vivere, con fiducia ma anche con gioia sono venuto nella consapevolezza che il tempo dell'attesa è anche il tempo della speranza dell'arrivo del nuovo pastore».