È stata sospesa con decorrenza immediata, con decreto del giudice, la convocazione dell’assemblea congressuale di Anci Calabria prevista per il prossimo 31 marzo. Martedì 4 aprile, invece, è stata fissata l’udienza per la discussione del ricorso presentato dal sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo, componente del comitato direttivo di Anci Calabria, che ha chiesto l’annullamento di tutti gli atti adottati dalla stessa associazione dal mese di dicembre ad oggi e il relativo commissariamento

«È un primo passo – ha dichiarato il sindaco Vittorio Scerbo, candidato alla presidenza contro Marcello Manna nell’ultima assemblea congressuale tenuta a luglio 2021 – per ridare finalmente serenità e regolarità amministrativa ad Anci Calabria, dopo anni travagliati, e sarà il Tribunale, a questo punto, a decretarlo nel prossimo mese di aprile».

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«Il ricorso ed il decreto - ha proseguito il sindaco Vittorio Scerbo - sarà ora notificato, entro otto giorni così come disposto, dal legale incaricato, l’avvocato Giovanni Romano del foro di Lamezia Terme, che ringrazio, anche in questa occasione, per l’eccellente lavoro che sta svolgendo a difesa delle nostre ragioni, ad Anci Nazionale ed al Segretario di Anci Calabria. Gli organi già scaduti di Anci Calabria, che, tra l’altro sono stati anche inopportunamente convocati per lunedì 20 marzo, vedranno recapitarsi ora il decreto di sospensione, invitandoli ad attendere il giudizio prima di ogni altro atto che potrebbe essere invalidato».

«Non si poteva più proseguire nell’incertezza, così come è stato evidente a tutti nella non assemblea del 10 febbraio scorso - ha concluso il sindaco di Marcellinara – che ha solo aumentato la perdita di autorevolezza e credibilità da parte dell’associazione dei comuni calabresi che si trovano, invece, ad affrontare grandi criticità, in questo particolare momento storico. Il ricorso ha solo l'obiettivo di ristabilire il rispetto delle norme statutarie, fino ad oggi disattese».

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