«L'invito della presidente Meloni a Palazzo Chigi? Mi viene da ridere, se non da piangere». Lo dice all'Ansa il parente di una delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro.

«Non lo sapevo», afferma un altro parente, Abib, un ragazzo che nel naufragio ha perso una sorella di 29 anni ed il cognato di 30. «E in ogni caso - aggiunge - di quest'invito non mi interessa nulla. Quello che mi preme, in questo momento, è portare le salme dei miei cari in Afghanistan e poi tornarmene in Germania».

I parenti delle vittime del naufragio, in particolare di quelle afghane, sono impegnati in queste ore soprattutto nel disbrigo delle pratiche per il rientro delle salme in patria. Rientro che è stato autorizzato dopo che gli stessi familiari hanno individuato un'agenzia funebre tedesca.

«Se ci arriva un invito ufficiale da parte - afferma un altro parente - da parte della presidente Meloni, potremmo pensarci. Ma non possiamo apprendere queste cose attraverso comunicati stampa. In ogni caso, adesso stiamo pensando a fare trasferire le bare in Afghanistan e stiamo preparando i documenti necessari. Non pensiamo ad altro».