L'Asp di Cosenza ha in dotazione una quota dei vaccini fermati dall'Aifa. Per prudenza è stata arrestata la campagna per capire se le dosi incriminate siano già state distribuite e in quali punti
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Anche l’Asp di Cosenza ha in dotazione una quota di vaccini AstraZeneca ricompresa nel lotto di produzione bloccato in via precauzione dall’Aifa dopo alcuni casi di malessere registrati in seguito alla somministrazione.
Il dipartimento di prevenzione si è già attivato per operare una ricognizione e verificare se tale quota di vaccini, che ricordiamo viene praticata in questa fase alle forze dell’ordine e al personale scolastico, sia già stata distribuita e eventualmente, in quali punti vaccinali.
Contestualmente sono state per prudenza sospese tutte le procedure di somministrazione in atto. In particolare proprio all’ospedale militare è stata accertata la presenza di dosi appartenenti al lotto incriminato. Sicuramente le 140 dosi somministrate questa mattina al personale dell'istituto Da Vinci - Nitti appartengono a questo lotto. In ogni caso una unità del servizio di prevenzione dell'Asp ha già provveduto al ritiro dei flaconcini ritenuti non idonei, sostituendoli con altri provenienti da diversi lotti di produzione.
Secondo quanto si è appreso non apparterrebbero al lotto bloccato dall'Aifa, le dosi somministrate alle forze dell'ordine della provincia di Cosenza. Nessun problema neanche all'Università della Calabria: anche qui il lotto di provenienza dei flaconi di AstraZeneca è diverso da quello ritirato. Infatti qui le somministrazioni stanno procedendo regolarmente.