L’operazione Stige continua a tenere banco con il suo strascico di strumentalizzazione politica. Dall’ordinanza tuttavia emerge chiaramente che, per esempio, a San Giovanni in Fiore, le cosche votavano l’ex sindaco Barile del centrodestra per fare dispetto a “Palla Palla”, storico soprannome di Mario Oliverio, attuale presidente della Regione. Ecco cosa recita testualmente uno stralcio dell’ordinanza: «Quanto alla figura del vicesindaco Benincasa Giovambattista, il collaboratore di giustizia offriva un contributo dichiarativo formidabile e del tutto aderente alla prospettazione accusatoria, anche per ciò che concerne l’integrazione della circostanza aggravante di cui all’art. 7 l. 203/91. OLIVERIO dapprima provvedeva ad individuare fotograficamente l’indagato “il soggetto di cui alla foto nr. 56 è BENINCASA Giovambattista, che, nelle elezioni del 2011 è stato eletto nella lista del sindaco Barile” per poi aggiungere come in quella campagna elettorale BARILE ebbe l’appoggio degli ‘ndranghetisti sangiovannesi ossia gli SPINA IACONIS431 nonchè  dello zio Francesco OLIVERIO, che era a sua volta candidato in una lista che appoggiava il sindaco Barile. (“BARILE era stato appoggiato già  nella competizione elettorale precedente, in quanto Paolo SPINA IACONIS e i suoi parenti piu? stretti, vollero fare un dispetto a “Palla Palla” che è lo pseudonimo di Mario Oliverio, per cui vollero fare vincere la Destra”)».


Lo stralcio dell’ordinanza evidenzia chiaramente che, secondo la ricostruzione giudiziaria, Mario Oliverio, attuale Presidente della Regione, era osteggiato dalle consorterie sangiovannesi. La circostanza smentisce la ricostruzione di alcuni avversari politici del governatore e di qualche organo d’informazione che aveva riferito che l’ordinanza Stige contenesse atti nei quali si parla di presunti finanziamenti alla campagna elettorale delle regionali. In nessun passaggio dell’ordinanza si parla di questo argomento. In periodo elettorale il rischio che si stravolgono finanche i contenuti delle carte giudiziarie è alto, soprattutto se si parla di San Giovanni in Fiore, la cittadina che ha dato i natali al governatore della Regione.