VIDEO | Le costruzioni, che sorgono a ridosso dell'arenile in una delle località balneari più rinomate della regione, erano state sottoposte a sequestro lo scorso mese di dicembre. Le attività andranno avanti per due settimane
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Sono iniziate questa mattina e andranno avanti per due settimane le operazioni di sgombero delle circa 70 villete abusive a Stalettì, nel catanzarese, sequestrate lo scorso mese di dicembre poiché prive di concessione demaniale marittima. Le costruzioni sorgono a ridosso dell'arenile in una delle località balneari più rinomate della regione. Un “ecomostro diffuso”, così scrivevano i pm della procura di Catanzaro nella richiesta di sequestro firmata dal procuratore capo Nicola Gratteri, dall'aggiunto Giancarlo Novelli e dal sostituto Graziella Viscomi e accolta dal gip Giulio De Gregorio.
Allo sgmobero stanno prendendo parte in queste ore i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, quelli della compagnia di Soverato, gli uomini della sezione di Polizia Giudiziaria e della Guardia Costiera della città ionica. In tutto sono 67 gli indagati, proprietari delle abitazioni estive, per il reato di occupazione del demanio marittimo. Tra questi circa 30 hanno tentato invano di riottenere la disponibilità delle villette ma dal Tribunale del riesame è arrivata la conferma del sequestro.