Arrestato e posto e ai domiciliari il 35enne Divino Basile, protagonista della sparatoria dello scorso 24 gennaio a Luzzi. Quel giorno, l’uomo ferì con un colpo di pistola un barista del posto da lui ritenuto responsabile di una serie di vessazioni e dispetti compiuti ai suoi danni, tra cui ripetuti furti e finanche l’incendio della sua abitazione.

Per queste ragioni esplose un proiettile che centrò la vittima al bacino, per fortuna non in modo letale. In seguito, l’incensurato Basile confesserà tutto ai carabinieri senza però consegnare l’arma della quale sostiene di essersi sbarazzato gettandola in un fiume.

Ventidue giorni dopo, il gip del tribunale di Cosenza ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare. L’accusa, per la quale la Procura aveva chiesto la detenzione in carcere, è di tentato omicidio. A difendere l’indagato c’è l’avvocato Maurizio Nucci.