VIDEO | Il tutto è partita dalla denuncia di una donna che la sera del 5 ottobre scorso ha chiamato i carabinieri della locale stazione. Le successive indagini hanno portato al riconoscimento del ragazzo
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È la sera del 5 ottobre scorso quando, alle 21.00 circa, giunge ai carabinieri della Compagnia di Palmi una chiamata da parte di una signora di Oppido Mamertina. La donna, molto agitata riferisce di aver visto, dal suo balcone, un uomo armato di pistola sparare almeno 3 colpi. Riesce a descriverne l’abbigliamento ma non riesce a riferire altro perché è rientrata subito in casa per prendere il telefono e chiamare i carabinieri. Sul posto si precipitano 2 pattuglie dell’arma per effettuare un sopralluogo in cui vengono identificati i presenti e alcuni dei quali confermano la dinamica dei fatti. Fortunatamente non vengono rilevati danni, né a cose né a persone: la pistola usata, probabilmente, è a salve. Raccolte le testimonianze nei pressi di Via Risorgimento, nella zona delle case popolari, i militari cominciano gli accertamenti del caso.
I militari della Stazione Oppido Mamertina iniziano subito le indagini analizzando le telecamere presenti, incrociando i dati con orari, testimonianze e quanto registrato nel sopralluogo e notano una persona appena maggiorenne i cui movimenti e la cui presenza sono coerenti con i fatti avvenuti. Nel mentre i militari acquisiscono notizia di un gesto analogo, avvenuto poco prima quella sera in via Mamerto, nel centro del paese, a pochi passi dalla Cattedrale, di cui tuttavia nessuno ha denunciato. Anche in questo caso i filmati mostrano lo stesso individuo che esplode colpi di arma da fuoco che generano il panico tra i pedoni.
Tuttavia non è sufficiente per i militari che, per assicurarsi della sua identità senza alcun dubbio, devono trovare ulteriori elementi. È stata quindi condotta una perquisizione nell’abitazione di una persona che pareva dove sono stati rinvenuti cosi gli abiti indossati la sera degli spari registrati dalle telecamere e una pistola a salve cal. 92, priva di tappo rosso. Le indagini “lampo” consentono quindi di denunciare all’Autorità giudiziaria palmese un 18enne di Oppido Mamertina, accusato di esplosioni pericolose e porto e detenzione abusiva di armi.