L'uomo era stato trasferito allo Jazzolino dopo essere stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco all’addome
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Torna a casa dopo un intervento chirurgico delicato e un decorso post-operatorio molto lungo, il 45enne rumeno ferito nel corso di una sparatoria avvenuta a Limbadi a fine marzo. Il fatto si era verificato al culmine di una lite per futili motivi legati a dissidi per ragioni di vicinato.
La notizia delle dimissioni dall’ospedale Jazzolino giunge dai sanitari e in particolare dal dottor Giovanni Petracca, dirigente medico presso il reparto di Chirurgia diretto da Francesco Zappia.
Il 45enne, si ricorderà, era stato trasferito al Pronto soccorso cittadino dopo essere stato attinto da un colpo d’arma da fuoco all’addome. L’operaio, da anni trasferitosi a Limbadi, sposato e con figli, era quindi stato operato: «L'ottimo risultato – sottolinea il dottor Petracca- è dovuto a tutto il personale medico e paramedico del pronto soccorso, della radiologia, della rianimazione e della chirurgia».
In merito alla sparatoria, nei giorni successivi, il giudice aveva convalidato il fermo per il 67enne, Francesco Maccarone, già autore nel 1995 della strage di San Calogero (costata la vita a tre persone) per la quale era da poco ritornato in liberà dopo aver espiato la pena.