Scene da far west questa mattina al mercato settimanale di Scalea. Introno alle 13, un venditore ambulante è stato raggiunto da cinque colpi di arma da fuoco, sparati tutti all'altezza degli arti inferiori. L'uomo attualmente si trova ricoverato all'ospedale Annunziata di Cosenza, dove è arrivato a bordo dell'elicottero del 118, e nonostante le numerose ferite non verserebbe in pericolo di vita. L'autore della sparatoria, probabilmente già identificato dalle forze dell'ordine, al momento non è stato ancora rintracciato.

Regolamento di conti in piena regola

Da una prima ricostruzione, sembrerebbe trattarsi di una vendetta nell'ambito di un regolamento di conti. Pare infatti che l'uomo che ha sparato sarebbe un parente prossimo di un altro venditore ambulante, con il quale il ferito in mattinata aveva avuto un'accesa discussione sfociata in una rissa. Così il terzo uomo avrebbe atteso l'ora di pranzo, quando l'area del mercato si svuota e ci si avvia verso la fine della fiera, e avrebbe indirizzato cinque colpi d'armi da fuoco contro S.M., venditore ambulante del posto. Le intenzioni, almeno da quanto raccontato dai testimoni, sarebbero state quelle di punire l'ambulante litigioso ferendolo alle gambe e non di ucciderlo. Tutti i colpi sarebbero stati sparati di proposito dalla vita in giù. Ad ogni modo, gli spari hanno generato il terrore tra i clienti ancora presenti nell'area a quell'ora e tutti si sono dileguati dandosi alla fuga. Per fortuna, nessun altra persona è rimasta ferita.

Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Scalea

Gli uomini del capitano Andrea Massari, al timone della Compagnia dei carabinieri di Scalea, sono arrivati sul posto pochissimi minuti dopo la sparatoria, anche perché il punto in cui si è verificato l'episodio dista non più di 200 dalla caserma. I militari hanno subito sentito i testimoni, mentre gli uomini della scientifica hanno delimitato l'area ed effettuato i rilievi del caso.