Il proiettile entrato dal lato del collo si era incastrato nella colonna vertebrale: tutto lascia immaginare che chi ha sparato lo abbia fatto con il preciso intento di uccidere
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Da una prima ricostruzione sembrerebbe che quello subito dal 35enne di Melito Porto Salvo P.A. sia stato il tentativo di una vera e propria esecuzione. Il proiettile è rimasto all’interno della gola. L’uomo ha subito un lungo e delicato intervento per la rimozione.
Il proiettile entrato dalla parte laterale del collo si è incastrato nella colonna vertebrale. L’intervento, conclusosi da poco, ha visto la rimozione del proiettile ma le condizioni dell’uomo rimangono gravi in quanto il midollo potrebbe essere stato compromesso. La prognosi rimane riservata ma non è da escludere il pericolo di vita.
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In attesa di comprendere come si evolveranno le condizioni dell’uomo nei prossimi giorni è chiaro che la posizione del proiettile lascia immaginare che l’uomo sia stato raggiunto da un colpo che non intendeva ferire ma uccidere. Gli ambienti in cui si è consumato il crimine sono in questo momento attenzionati dagli uomini dell’Arma che stanno ricostruendo quanto accaduto e anche le frequentazioni poco limpide dell’uomo. Ambienti criminali che lo avrebbero in qualche modo coinvolto pur non essendo al momento il 35enne pregiudicato. In attesa che possa fornire la sua versione dei fatti i carabinieri stanno battendo ogni pista per risalire all’uomo che ha impugnato l’arma non escludendone alcuna.