Sono stati raggiunti dalla misura di prevenzione personale dell’avviso orale di Polizia di Stato emessa dal questore di Vibo Valentia, i protagonisti del tentato omicidio su cui aveva fatto immediatamente luce una articolata quanto tempestiva attività d’indagine della Squadra Mobile di Vibo Valentia, avvenuto il 2 luglio scorso in una palazzina di Ionadi (Vibo Valentia), abitata da nuclei familiari legati da reciproci rapporti di parentela.

Il tentato omicidio in una palazzina alle porte di Vibo

In particolare, i provvedimenti sono stati indirizzati a carico del quarantenne Pasquale Massaria, tratto in arresto nella circostanza e già gravato da precedenti penali, il quale, al culmine di una animata discussione che affonda le radici in vecchi dissapori tra le medesime famiglie, avvalendosi di una pistola illegalmente detenuta, sul pianerottolo della sua abitazione esplodeva un colpo d’arma da fuoco nei confronti di un suo cognato colpendolo ad un fianco. L’altra misura di prevenzione veniva spiccata a carico del cinquantenne P.D, pregiudicato e coinvolto in altre vicende penali, denunciato in stato di libertà per favoreggiamento personale perché aveva agevolato la fuga dell’autore del tentato omicidio mettendogli a disposizione l’immobile nella cui mansarda lo stesso aveva trovato momentaneo riparo.

Gli avvisi orali

I due “avvisi orali” del questore sono stati adottati al fine di scongiurare ulteriori condotte criminose dei due soggetti a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, soprattutto in ragione della gravità dei fatti di cui sono stati ritenuti responsabili nonché sulla base della valutazione di diversi altri precedenti penali e di polizia dei quali risultano esser gravati.

 

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