Convalidato dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Giulio De Gregorio, il fermo di indiziato di delitto nei confronti di Pasquale Massaria, 41 anni, il ristoratore di Ionadi che martedì pomeriggio ha ferito a colpi di pistola il cognato 32enne Alessandro Musumeci al culmine di una lite. Il giudice dopo la convalida – pur ravvisando i gravi indizi di colpevolezza - ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, accogliendo quindi in tal senso la richiesta del difensore dell’indagato, l’avvocato Letterio Rositano. Pasquale Massaria ha così potuto lasciare il carcere per la detenzione domiciliare in un’abitazione – così come imposto dal giudice – diversa da quella abituale.

In sede di convalida, Pasquale Massaria ha ammesso le proprie responsabilità in ordine al fatto di sangue che ha portato il cognato Alessandro Musumeci a dover ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Vibo. La pistola con la quale è stato aperto il fuoco non è stata ancora ritrovata, anche se Massaria avrebbe dato agli inquirenti in tal senso delle indicazioni. Il pubblico ministero in sede di convalida aveva chiesto per Pasquale Massaria la detenzione in carcere. Le indagini sono condotte sul “campo” dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia che in poche ore è riuscita ad assicurare alla giustizia l’autore della sparatoria avvenuta lungo la Statale 18 al confine fra Vibo Valentia e Vena di Ionadi. Tre parenti di Massaria (uno zio e due cugini) sono stati denunciati a piede libero per favoreggiamento personale in quanto si sarebbero adoperati per garantire l’irreperibilità dello sparatore.

 

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