L'indagine della Procura di Catanzaro ha fatto luce sul mancato incasso delle somme da parte del Comune della perla dello Ionio. Nella bufera anche Daniela Vacca, assessore ai Lavori pubblici
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L'accusa per tutti è peculato. Sono così finiti in un'inchiesta istruita dalla Procura di Catanzaro 14 imprenditori accusati di non aver versato al Comune di Soverato le somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno. Si tratta, in particolare, di titolari di strutture alberghiere o ricettive situate sulla costa ionica catanzarese.
14 imprenditori indagati
L'avviso della conclusione delle indagini è stata notificata nel pomeriggio di ieri a Costantino Chiefari, Edoardo Condò, Ettore De Giorgio, Maria Ausilia De Siena, Francesco Giuseppe Girillo, Vincenza Imperiale, Massimo Nisticò, Maurizio Paparazzo, Antonio Andrea Punturi, Cristiano Rondinelli, Domenico Antonio Rullo, Angela Russo, Fernando Scavelli, Teresa Silvestri e Daniele Vacca che oltre a gestire un bed and breakfast è anche assessore ai Lavori pubblici del Comune di Soverato.
In particolare, Chiefari amministratore del campeggio Glauco avrebbe omesso di versare 2.200 euro; Condò titolare dell'hotel San Vicenzo non avrebbe versato la tassa di soggiorno nelle stagioni estive 2014, 2015, 2016, 2017 trattenendo 1.200 euro; De Giorgio titolare di un bed and breakfast avrebbe omesso il versamento di 100 euro così come Rullo gestore di un bed and breakfast non avrebbe versato la tassa nel periodo giugno settembre 2016 per una somma complessiva di 196 euro; Girillo avrebbe omesso il versamento di 226 euro per le stagioni estive 2016 e 2017; Imperiale avrebbe trattenuto 974 euro relative alle stagioni estive 2014, 2015, 2016 e 2017; Nisticò si sarebbe impossessato della somma di 2.952 euro relative alle stagioni estive 2014, 2015, 2016, 2017; Paparazzo, invece, titolare di un hotel non avrebbe versato a titolo di tassa di soggiorno 11.850 euro; Punturi avrebbe trattenuto la somma di 130 euro; Rondinelli 456 euro; Russo 3.111 euro; Scavelli 5.380 euro; Silvestri 355 euro; Vacca 594 euro; De Siena 1.347 euro.