Scoperta la stele che commemora l'appuntato Renato Lio, ucciso 29 anni fa. Il capo del Viminale: «Omaggio al sacrificio di tutte le forze dell'ordine»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Dopo gli appuntamenti elettorali a Reggio Calabria, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, questa mattina ha fatto tappa a Soverato per l’inaugurazione del monumento alla memoria dell’appuntato dei carabinieri Renato Lio, originario di Castiglione Cosentino e in servizio a Soverato, ucciso durante un servizio di perlustrazione in un posto di blocco il 20 agosto 1991 nella città ionica, all’età di 35 anni lasciando la moglie Anna De Luca e due figli, Salvatore e Alfredo, presenti alla cerimonia insieme al sindaco della città Ernesto Alecci, ad autorità civili, militari e religiose.
«29 anni fa l’Italia intera si stringeva idealmente in un abbraccio intorno al feretro dell’appuntato Lio, medaglia d’oro al valore civile, barbaramente ucciso mentre svolgeva il suo lavoro, quello cioè di essere un servitore dello Stato – ha affermato il ministro nel corso del suo intervento -. È per me quindi oggi un dovere, un onore e anche un privilegio, oltre che motivo di commozione, presenziare alla cerimonia di scoprimento e di benedizione della stele commemorativa alla memoria dell’appuntato Lio che vuole essere un omaggio non solo al suo sacrificio ma a quello di tutte le donne e gli uomini in uniforme che hanno deciso di dedicare la loro vita alla tutela della collettività. Per questo motivo desidero rivolgere un pensiero a tutti i caduti delle forze armate che in patria e all’estero, fedeli al giuramento prestato, si sono sacrificati per la salvaguardia del bene comune».