È stato sottoposto a sequesto preventivo il porto di Catanzaro. La misura è stata predisposta dal Gip del Tribunale di Catanzaro, Pietro Carè. Tra gli indagati nel procedimento nato da alcune denunce presentate da Antonio Macrina, difeso dall'avvocato Antonio Lomonaco, per il reato di falsità ideologica Matteo Andreacchio, Maurizio Benvenuto, Giuseppe De Angelis, Roul Mellea e Pierpaolo Pullano. In particolare, secondo la ricostruzione della Procura De Angelis, quale collaudatore nominato dal Comune di Catanzaro, in concorso con Mellea, quale legale rappresentate della ditta Navylos, e Andreacchio, quale direttore dei lavori, accertava il collaudo tecnico amministrativo dei pontili nello specchio d'acqua del porto di Catanzaro dichiarando falsamente nel verbale di collaudo di aver esaminato la documentazione pervenuta dalla ditta esaminatrice.