Il denaro da raccogliere tra gli uomini delle cosche per l’acquisto della cocaina, e quello da investire nelle attività commerciali della Capitale; i capitali illeciti da depositare in cassette di sicurezza in Svizzera e quelli da introdurre nel mercato delle macchinette mangiasoldi. E poi la vicinanza con alcuni dei casati di ‘ndrangheta più blasonati e gli intrecci affaristici che hanno consentito a Pasquale Bonavota di scalare le gerarchie criminali del vibonese fino a diventare il ricercato numero due nella lista dei latitanti più pericolosa del Viminale. A raccontare la scalata criminale di Bonavota agli inquirenti è Andrea Mantella, collaboratore di giustizia ed ex figura apicale della 'ndrangheta nel Vibonese. Gli audio trasmessi in esclusiva nella prima puntata di Mammasantissima - Processo alla 'ndrangheta.

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«Fu Rocco Anello ad aiutare Pasquale Bonavota all’inizio – racconta agli inquirenti il collaboratore di giustizia Andrea Mantella ricostruendo gli esordi criminali del presunto boss di Sant’Onofrio - loro erano in disgrazia, nel senso che erano inesperti. Il padre era morto ed erano rimasti solo i ragazzi che avevano poca esperienza. Anche i Morabito e i Palamara li aiutarono, con loro c’era un rapporto di comparaggio. Tanto che uno dei Palamara era latitante a Sant’Onofrio».

E se parte dei soldi frutto del traffico di cocaina finiva in Svizzera ad alimentare nuovi traffici, una fetta finiva nelle attività commerciali dei tanti salotti buoni della Capitale. «I Bonavota avevano comprato il bar Luna – racconta ancora Mantella ai magistrati – e poi piazzava le macchinette, sia quelle cosiddette mangiasoldi, sia quelle dei caffè, perché si cerca sempre di legalizzare le attività».

Nell’affare degli investimenti a Roma, sarebbero coinvolti anche gli Alvaro. È sempre il collaboratore di giustizia a raccontarlo agli inquirenti indicando un bar ricevitoria in zona Quirinale: «Con Bonavota una volta siamo andati a salutare Carmine Alvaro con cui ero stato in carcere per una storia di sequestri di persona. Era il 2003 e ci ha detto “qui è nostro”».

Mammasantissima - Processo alla 'ndrangheta va in onda ogni martedì alle 21 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, 411 TivuSat e 820 Sky.