«Giorni addietro sono stato colpito da un malore mentre ero in casa e due agenti della polizia mi hanno salvato la vita. Ora io ho scritto una lettera per ringraziare questi due agenti e soprattutto tutta la polizia di Stato, che ogni giorno mette la propria vita in pericolo per noi ma purtroppo non viene mai ripagata nel modo giusto». Sono queste le parole con cui il signor Giuseppe Galati ci ha contattati per la pubblicazione di una lettera di ringraziamento agli agenti indirizzata al questore di Vibo. Di seguito il testo integrale:

 

 «Con la presente si intende sollevare all’attenzione dell’illustrissima persona in indirizzo l’esemplare ed encomiabile comportamento di due agenti, i quali, recentissimamente, si sono resi protagonisti di una serie di azioni di spiccato valore umano, oltreché di elevato pregio professionale. E difatti qualche giorno addietro sono stato, mio malgrado, protagonista di un malessere fisico di particolare gravità che, del tutto inaspettatamente, mi ha colto di sorpresa presso la mia abitazione. I miei familiari, da quanto mi è stato riferito, in preda al panico nel vedermi disteso e privo di sensi sul pavimento, hanno erroneamente composto il 113 anziché il 118 nel tentativo di sollecitare l’opportuno ed immediato soccorso.



Tuttavia, con tempestività e speditezza i due agenti si sono precipitati sul luogo dell’occorso dove, con accuratezza e professionalità, sono riusciti a gestire egregiamente la situazione ivi rappresentatasi che, nel frattempo, si era aggravata, non solo praticandomi le necessitate manovre di primo soccorso, in seguito alle quali ho riacquistato i sensi per essere trasportato in ospedale, ma anche placando gli animi della copiosa folla accorsa fino all’arrivo del personale medico sollecitato. I due agenti, che con coraggio e senza esitazione hanno contribuito a stabilizzare i miei valori, hanno, inoltre, spianato la strada al personale del 118, nel frattempo arrivato sul luogo, per facilitare il mio arrivo al vicino nosocomio di Vibo Valentia ove mi sono state prestate le prime cure.


Questi ultimi, di cui qui si sottolinea l’elevata umanità dimostrata e lo spiccato senso di responsabilità nel mettersi al servizio diretto del cittadino senza rimostranze, hanno prestato il loro graditissimo contributo anche nei giorni immediatamente successivi all’accaduto rappresentato, sincerandosi delle mie effettive condizioni fisiche per tutto il periodo di permanenza presso la sede ospedaliera sopra indicata fino, addirittura, all’effettivo giorno di dimissione dalla medesima struttura. Per quanto fin qui esposto si ringraziano con affetto e stima i due agenti che con l’esemplare comportamento adottato nel pieno esercizio delle loro funzioni hanno onorato la divisa che portano rendendo omaggio al relativo ordine ed istituto di appartenenza».