Mentre in Italia imperversa il fenomeno Fleximan - noto per abbattere autovelox in tutto il Paese - in Calabria, regione nota per la sua “straordinaria” viabilità, si verifica un’occorrenza curiosa. La ditta incaricata della gestione dei dispositivi di controllo della velocità per conto del Comune decide di rimuovere parte del proprio apparato. Il motivo? L'appalto è scaduto da tempo ed ancora non è stata esperita alcuna gara per rinnovarlo.

Il sistema attivo da oltre cinque anni per monitorare la "velocità media" lungo un tratto della Ss18 che attraversa il comune di Paola, progettato per limitare la velocità massima a 70 km/h, attualmente è inoperativo, poiché manca della strumentazione necessaria. I pali su cui erano montati i sensori di controllo sono spariti, sia nel tratto terminale meridionale che nel punto intermedio presso il famoso "ponte azzurro", due punti cruciali per il funzionamento del sistema.

Il comando della Polizia Municipale ha fatto sapere che la gara per l'affidamento del servizio sarà presto indetta e nel frattempo il sistema è da considerarsi fuori uso. Resta però un interrogativo: perché i cartelli dell'apparecchio riportano ancora la dicitura fuorviante "Attivo"?