L’operazione è scattata nelle ultime ore a Rocca Imperiale, rilevati gravi danni all’ambiente. Tutta la zona interessata è stata sottoposta a sequestro
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Frantoiano denunciato con l’accusa di smaltimento illecito di rifiuti. L’operazione è scattata nelle ultime ore a Rocca Imperiale dove gli uomini della capitaneria di porto di Corigliano Rossano hanno riscontrato chiazze di sansa di colore scuro rosaceo e male odorante nonché diverse pozze dello stesso rifiuto presenti allo stato melmoso presenti sulla superficie demaniale marittima adiacente l’opificio.
È poi partita un’attività d’indagine ripercorrendo il canale di scolo/sottovia che collega il frantoio al demanio marittimo. Qui i militari hanno constatato l’effettiva immissione incontrollata ed illecita di rifiuti nelle acque superficiali e sotterranee. Scattato il provvedimento di sequestro penale del cumulo di 300 quintali di sansa di olive rinvenuto all’interno del piazzale del frantoio nonché del medesimo piazzale ampio 200 metri quadri, del canale sottostante la griglia di raccolta delle acque piovane attraversante la strada comunale e del canale di scolo/sotto-via.
Gravi le contestazioni a carico del titolare: immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee; danneggiamento; distruzione e deturpamento di bellezze naturali; inquinamento ambientale nonché attività di gestione di rifiuti non pericolosi. L’operazione è stata portata a termine dal Nucleo operativo della polizia ambientale della delegazione di spiaggia di Montegiordano sotto il coordinamento della capitaneria di porto di Corigliano Calabro, congiuntamente ai Carabinieri della Stazione di Rocca Imperiale.