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È durata oltre sei ore l'udienza davanti al Tribunale della libertà di Catanzaro per discutere l'istanza di scarcerazione presentata dai difensori di Sandro Principe, Pietro Ruffolo, Giuseppe Gagliardi, Umberto Bernaudo e Rosario Mirabelli. I politici, finiti ai domiciliari il 23 marzo scorso nell'ambito dell'operazione denominata "Sistema Rende", sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e di aver ricevuto il sostegno elettorale del clan Lanzino.
I difensori degli indagati (gli avvocati Franco Sammarco, Franz Caruso, Giovanni Merante, Francesco Calabrò) hanno portato all'attenzione del giudice elementi che dimostrerebbero l'estraneità dei loro assistiti ai fatti contestati, insistendo per la loro scarcerazione. A rappresentare l'accusa erano presenti in aula il procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e il sostituto Pierpaolo Bruni.
I magistrati della Dda hanno depositato un verbale con le dichiarazioni di Amerigo Castiglione, candidato a sindaco di Rende nel 2011, e una nota del segretario comunale di Rende sulla nomina a dirigente di Ernesto Lupinacci. La decisione del Tribunale è attesa per lunedì.