I due addetti al trasporto di valori che la notte tra mercoledì e giovedì hanno denunciato di aver subito una rapina da 10 milioni di euro lungo la A22, poco prima del casello di Carpi, nel Modenese, sono stati sottoposti a fermo perché si sarebbero inventati tutto per intascare il maxi bottino. È quanto emerso dalle indagini della squadra mobile di Modena che ha denunciato anche il nipote di uno dei due, presunto complice. I fermati sono un napoletano di 36 anni e un crotonese di 62, residenti in Germania, dove erano pronti a fuggire. Il nipote, del crotonese, ha 44 anni.

 

La mobile di Modena ha chiuso il cerchio in 48 ore soprattutto grazie a un'immagine delle telecamere dell'autostrada dove si vedeva il nipote alla guida di un’auto che seguiva il blindato. Una volta ricostruita la parentela, le indagini hanno inchiodato i due addetti al trasporto che nella notte hanno confessato dopo lungo interrogatorio. Il bottino - gioielli, contanti e orologi preziosi - è stato recuperato a Reggio Emilia.