È stata nominata dalla Prefettura di Catanzaro, dopo le inchieste Coccodrillo e Basso Profilo: necessario accertare l'esistenza di «elementi di collegamento o condizionamento da parte della criminalità organizzata»
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Si è insediata stamani a Simeri Crichi una commissione d'accesso antimafia nominata dalla Prefettura di Catanzaro. A farne parte Valeria Richichi, viceprefetto aggiunto, Gasperino La Rosa, maggiore della Guardia di Finanza e Pietrantonio Tarantino, comandante del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Sellia Marina.
Secondo la Prefettura di Catanzaro «il territorio di Simeri Crichi è risultato essere al centro di interessi economici su cui le consorterie di 'ndrangheta hanno, nel tempo, esercitato una documentata influenza, secondo le evidenze di due distinte inchieste giudiziarie dell'11 marzo 2021, nota come 'Coccodrillo' e del 13 gennaio 2021, nota come 'Basso Profilo', entrambe a cura della Dda di Catanzaro».
La Prefettura ha ritenuto che dal monitoraggio condotto dall'Ufficio sull'amministrazione comunale di Simeri Crichi «si evince un quadro indiziario di interferenze tra soggetti economici, che le inchieste menzionate collocano nell'orbita della criminalità organizzata, e amministratori locali di quell'ente».
Lo scorso 11 maggio il ministero dell'Interno ha delegato la Prefettura all'esercizio dei poteri di accesso e di accertamento vista «la necessità di svolgere ulteriori, mirate verifiche presso il Comune di Simeri Crichi tese ad approfondire ed estendere il quadro conoscitivo già disponibile, circa la sussistenza di elementi di collegamento e/o condizionamento da parte della criminalità organizzata».