Sono le 5.05 minuti quando un boato squarcia il silenzio della notte. E' lo scoppio di una condotta a pressione che trasporta un metro cubo d'acqua al secondo. Corre parallelo ad un ponte completato appena due anni fa, realizzato da Ferrovie dello Stato per sostituire un passaggio a livello della vicina tratta ferroviaria ionica. «Lo hanno costruito due anni fa a novembre» conferma Franco De Luca, residente in contrada Difesa a Cropani. «Neppure due anni ed è crollato».

La scoperta all'alba

Soltanto alle 6.30 il Consorzio di Bonifica che ne gestisce la manutenzione si accorge della perdita. Nel frattempo dalla condotta sono fuoriusciti 5.400 metri cubi d'acqua, sufficienti a corrodere le fondamenta e a provocare il cedimento della struttura. «Le solite cose italiane costruite con i piedi - incalza il residente - d'altronde dobbiamo abituarci, questa è l'Italia». E' stato proprio Franco De Luca a fare l'amara scoperta questa mattina. Stava percorrendo la strada per raggiungere il Comune di Cropani, situato sulla statale 106, quando si è trovato di fronte l'abisso. «Un po' di timore lo abbiamo perchè ciò che non succede in dieci anni, può succedere in un attimo», racconta.

Tre famiglie isolate

Sono tre le famiglie rimaste totalmente isolate. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Sellia Marina e le unità dei vigili del fuoco. L'obiettivo almeno nelle prossime ore sarà quello di realizzare una viabilità alternativa. «Siamo completamente isolati - aggiunge Franco De Luca - e io sono pure cardiopatico». Sulla realizzazione dell'infrastruttura pende anche un esposto in Procura presentato alcuni mesi fa dai residenti. Nella denuncia si contestava la scelta di Ferrovie dello Stato di chiudere il passaggio a livello e di realizzare il ponte, oggi crollato, che attraversa una scarpata. La magistratura ha già aperto un fascicolo d'indagine sul caso e ha posto sotto sequestro il tratto di strada crollato. 

 

Luana Costa

 

 

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