VIDEO | La disponibilità manifestata da alcuni comuni della Locride ad accogliere gli ultimi migranti soccorsi sulle coste della fascia ionica ha alleggerito la pressione sulla tensostruttura allestita per la prima accoglienza al porto di Roccella Jonica
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La disponibilità manifestata da alcuni comuni della Locride ad accogliere gli ultimi migranti soccorsi sulle coste della fascia ionica ha alleggerito la pressione sulla tensostruttura allestita per la prima accoglienza al porto di Roccella Jonica, all’interno della quale nei giorni scorsi sono stati accolti oltre 1.000 profughi soccorsi in mare aperto. A rispondere all’appello del Prefetto sono stati i comuni di Siderno, Ardore, Caulonia e Stilo, mettendo a disposizione alcuni edifici. Nel corso di un incontro al Comune di Siderno Il Prefetto di Reggio Massimo Mariani ha fatto capire ai sindaci che se questa situazione viene gestita in sinergia e con la volontà e la disponibilità di tutti, si può affrontare e in qualche modo risolvere. Se invece questa disponibilità non c’è, bisogna comunque trovare una sistemazione per queste persone.
«La stagione si preannuncia impegnativa per quanto riguarda i flussi migratori – ha espresso il prefetto Mariani a margine del vertice con gli amministratori locali – e dovremo abituarci all’idea che dovremo affrontare giorni difficili. È nell’interesse di tutti essere pronti in caso di necessità. Lo scorso anno abbiamo avuto un aumento esponenziale degli arrivi, si tratta solo di organizzarsi senza allarmismi. Per me non si tratta di emergenza – ha rimarcato Mariani – perché quelle capitano all’improvviso. Invece situazioni di questo tipo si ripeteranno. Non me lo auguro, ma dobbiamo attrezzarci per questo e il Comune di Roccella da solo non può farcela». Continua a leggere l'articolo su Ilreggino.it