Un tumolo di terra sistemato con le mani davanti all’attività di famiglia, in una traversa del corso principale di Siderno, quasi a voler simulare una sepoltura. La macabra intimidazione è rivolta alla famiglia di Gianluca Congiusta, l’imprenditore assassinato nel maggio 2005 il cui delitto è rimasto oggi senza un colpevole.
Il fatto, denunciato alla Polizia, è avvenuto durante i giorni della festa della Madonna di Portosalvo, ma la notizia è stata resa nota soltanto oggi. Meno di un mese fa la scomparsa di Mario Congiusta, papà di Gianluca e simbolo della lotta alla ‘ndrangheta che si era battuto strenuamente per avere giustizia. Cocente la sua delusione quando nell'aprile scorso la Corte di Cassazione aveva annullato la condanna all'ergastolo del presunto assassino del figlio.

 

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