La vettura era parcheggiata in una zona del centro. La vittima: «Mi sono sempre occupato di cose leggere, non avrei mai pensato di poter subire atti criminosi di tale portata. Ora sono preoccupato anche per la mia famiglia»
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Intimidazione a un agente della polizia municipale. Sarebbe, infatti, di origine dolosa l'incendio che, a Siderno, ha in gran parte distrutto l'automobile Fiat Punto di proprietà di un agente della Polizia municipale di Marina di Gioiosa Ionica.
Il danneggiamento si è verificato nei giorni scorsi anche se la notizia è stata resa nota solo oggi e confermata dalla stessa vittima.
L'auto dell'agente, residente a Siderno ma in servizio ormai da molti anni nella vicina Marina di Gioiosa, era parcheggiata in via De Gasperi, in una zona del centro. Sul luogo del rogo sono intervenuti gli agenti della polizia del commissariato di Siderno e i vigili del fuoco del locale distaccamento.
Solidarietà e vicinanza ad Alessandro Ruggiero, fratello, tra l'altro, del cappellano militare del Comando Legione Carabinieri Calabria, don Vincenzo Ruggiero, è stata espressa dal sindaco di Marina di Gioiosa Geppo Femia, dal comandante della polizia municipale gioiosana e dall'ex presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra.
«È un momento di scoramento e di sconforto - ha detto il vigile - dopo 24 anni di servizio con problemi che ho vissuto sulla mia pelle; non è facile fare il mio lavoro. Sono profondamente amareggiato anche perché mi sono sempre occupato di cose leggere per cui non avrei mai pensato di poter subire atti criminosi di tale portata. È chiaro che ora sono preoccupato anche per la mia famiglia. L'augurio è che le istituzioni preposte mi forniscano al più presto le risposte giuste».