Il fatto, avvenuto nella notte tra il 9 e 10 agosto, è stato reso noto solo ieri. L'azienda: «Non ci fermiamo»
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Il fatto è avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 agosto, ma la notizia è stata resa nota solo nella tarda serata di ieri. Cinque automezzi della Locride Ambiente, provvisoriamente parcheggiati presso l’impianto di depurazione di Siderno, sono andati distrutti dalle fiamme.
Amministratori e Dirigenti dell’Azienda, allertati dalle forze dell’ordine e dai Vigili del Fuoco, non hanno potuto far altro che constatare la gravità della situazione. Sulla matrice e sulle cause del gesto si resta in attesa delle perizie e delle indagini, «Ciò non toglie – riferisce una nota dell’azienda - la gravità di un fatto che mira a colpire i lavoratori e gli Amministratori del territorio, in quanto azienda con capitale a maggioranza pubblico. Un’azienda che tra mille difficoltà è uscita fuori da una crisi pluriennale, avviando con successo quella raccolta differenziata che da anni stentava a decollare nei nostri territori, raggiungendo risultati esemplari in termini di servizio e di innovazione.
Come Azienda – prosegue la nota - abbiamo voglia di una straordinaria normalità, che intendiamo perseguire e rafforzare perseguendo una piena efficienza gestionale ed operativa, nonché il principio cardine della legalità. Se trattasi di messaggio intimidatorio, ancora di più, abbiamo l’obbligo di non fermarci».