Aste giudiziarie truccate nell’ambito dell’operazione White collar: emessa la sentenza, affievolite le richieste di condanna ma regge l’impianto accusatorio.

Pochi minuti fa il verdetto del Gup del Tribunale di Castrovillari Lelio Festa: Giuseppe Andrea Zangaro, 44 anni, dipendente del Comune diCorigliano-Rossano con funzione di cancelliere nell’ufficio del Giudice di pace condannato a 7 anni e 11 mesi a fronte dei 10 anni e 6 mesi richiesti dall’accusa. L'uomo è ritenuto dall'accusa il deus ex machina dell'organizzazione. E ancora: Antonio Guarino, 55 anni, imprenditore, 1 anno di reclusione; Giorgio Alfonso Le Pera, 49 anni, agronomo, 2 anni e 4 mesi; Carmine Placonà, 50 anni, imprenditore, 1 anno e 4 giorni; Alfonso Cesare Petrone, 61 anni, avvocato, 2 anni e 4 mesi;  Luisa Faillace, 41 anni, avvocato, 3 anni e 3 mesi; Giovanni Romano, 54 anni, commercialista, 1 anno e 10 mesi di reclusione (assolto dall’accusa di corruzione).

Le motivazioni entro 45 giorni. La bufera giudiziaria vede coinvolti 49 soggetti, alcuni dei quali sottoposti a misura cautelare, altri denunciati a piede libero. I reati contestati a vario titolo sono: associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, corruzione e rivelazioni di notizie coperte da segreto d’ufficio.