E’ scomparso l’avvocato Piero Carbone, tra le figure di riferimento culturali della città di Cosenza. Aveva guidato l’Accademia cosentina subito dopo Luigi Gullo. E’ stato per oltre un decennio presidente della Biblioteca civica e, negli ultimi tempi, giudice onorario. Nel 1993 si candidò a sindaco di Palazzo dei Bruzi. Dopo avere ottenuto il maggior numero di consensi al primo turno, fu sconfitto al ballottaggio da Giacomo Mancini.

Figura integerrima di levatura morale

«La città di Cosenza perde una personalità tra le più rappresentative, una prestigiosa figura che lascia un esempio di rara levatura morale, protagonista instancabile del mondo culturale degli ultimi cinquant’anni – scrive il sindaco Mario Occhiuto nel suo messaggio di cordoglio - Con l’avvocato Carbone se ne va un uomo dall’etica antica. Con il suo modello integerrimo di condotta umana mai sopra le righe, ha attraversato una Cosenza che oggi appare lontana, sempre con la visione lungimirante dell’uomo saggio e virtuoso. Giungano ai figli Anna e Fausto, e a tutti i suoi cari, le sentite condoglianze da parte mia, della giunta e dell’Amministrazione comunale che certamente non mancherà di onorarne la memoria».