Si tratta di Antonio Erminio Di Matteo, calabrese di Cittanova e già magistrato al Tribunale di sorveglianza di Napoli
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Si è ufficialmente insediato quale nuovo presidente del Tribunale di Vibo Valentia, Antonio Erminio Di Matteo, nominato dal plenum del Consiglio superiore della magistratura nella seduta del 10 luglio scorso. Proveniente dal Tribunale di sorveglianza di Napoli, Antonio Di Matteo è nato a Cittanova (Reggio Calabria) l'8 agosto 1959, ed è stato nominato in magistratura l’8 giugno 1987. È stato poi pretore dal 7 aprile 1989 del mandamento di Cetraro e quindi in seguito all’entrata in vigore della legge 1.2.89 n. 3 pretore a Paola; dal 21 maggio 1993 ha ricoperto la funzione di giudice al Tribunale per i minorenni di Firenze; dal 15 luglio 1997 giudice al Tribunale di Salerno; dal 24 maggio 2010 consigliere alla Corte di Appello di Salerno; dal 26 febbraio 2014 magistrato al Tribunale di sorveglianza di Napoli. Il profilo professionale di Di Matteo, cui è stato conferito il positivo superamento della settima valutazione di professionalità a decorrere dall’8 giugno 2015, si caratterizza per la varietà delle funzioni espletate, avendo acquisito una notevole esperienza in tutti i settori del diritto, civile e penale. A salutare il suo insediamento il nuovo presidente di sezione, Tiziana Macrì, a sua volta insediatasi nel giugno scorso, il giudice Gabriella Lupoli, il giudice Chiara Sapia ed il procuratore facente funzioni Filomena Aliberti. Per l’Ordine degli avvocati ha portato il suo saluto l’avvocato Filippo Accorinti, così come per la Camera penale l’avvocato Giuseppe Aloi. Antonio Di Matteo si è detto ben consapevole delle difficoltà che lo attendono a Vibo Valentia nel nuovo ruolo di presidente di Tribunale, un incarico delicato in un territorio difficile ma di cui si è già occupato in altre vesti nel corso della sua carriera.