La giunta spunta l'arma della protesta poche ore prima della scesa in piazza del Si Cobas. Questa mattina il sindacato aveva, infatti, calendarizzato una nuova manifestazione sotto la sede della Regione per chiedere la proroga delle graduatorie ed è esattamente il disegno di legge licenziato dalla giunta nella serata di ieri.

«Il disegno di legge proposto ieri e che speriamo venga approvato è una un buon viatico» ha chiarito Simone Scandale, rappresentante del Si Cobas nel corso del sit in andato in scena questa mattina alla Cittadella. «Permetterà di usare risorse che altrimenti sarebbero andate perdute e di avere una graduatoria di idonei, soprattutto, di oss e infermieri, tra le figure più carenti in Calabria». Da mesi il sindacato ne chiedeva la proroga: quella degli idonei per operatori socio sanitari sarebbe scaduta il 30 luglio ma il disegno di legge proroga anche quelle per infermiere. Ora il provvedimento dovrà essere approvato dal Consiglio Regionale.

«Su questo il commissario ad acta ha teso la mano - chiarisce ancora il sindacalista - ma si tratta di una scelta che si sarebbe potuta fare da tempo». Il sindacato esprime soddisfazione ma comunque non molla la presa sulla gestione della sanità.

Nei giorni scorsi è stata protocollata una richiesta ai Nas allo scopo di eseguire sopralluoghi ispettivi nelle strutture sanitarie per verificare la carenza di personale, il sovraccarico lavorativo, infortuni e malattie professionali. «Quindi, ci aspettiamo delle buone novità perché mancano 5000 sanitari in Calabria. Questo può essere un primo passo affinché le nostre strutture ospedaliere vengono potenziate. Noi col dipartimento intendiamo continuare a collaborare per denunciare tutte le criticità e ogni problema che insorge nelle aziende del servizio sanitario» ha concluso Scandale.