Il primo cittadino di San Ferdinando sullo smantellamento del campo che ospitava centinaia di persone: «Primo passo per porre fine a un degrado ormai inaccettabile»
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«Questo è un primo passo che doveva essere compiuto per porre fine a un degrado ormai inaccettabile. Adesso si aprono nuovi problemi ed è necessario affrontarli collettivamente e alla luce di provvedimenti che devono esserci rispetto a questo fenomeno nuovo e epocale che insiste sul nostro territorio». Lo dice all'Agi Andrea Tripodi, sindaco di San Ferdinando, in merito all'avvio dello smantellamento della baraccopoli di San Ferdinando, che ospitava centinaia di migranti, impegnati come braccianti stagionali alle dipendenze delle aziende agrumicole della zona.
Tripodi sottolinea l'importanza del lavoro dei migranti nei campi della Piana di Gioia Tauro: «È necessario - dice predisporre tutte le condizioni e le politiche sociali necessarie per dare un'accoglienza dignitosa e civile a questi ragazzi che vengono qui per lavorare e che costituiscono la base portante della nostra economia».
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