Vasta operazione della polizia di Stato, coordinata dal Servizio centrale operativo, nelle province di Barletta-Andria-Trani, Cuneo, Foggia, Latina, Matera, Prato, Reggio Calabria e Trapani, per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento del lavoro connesso all'immigrazione illegale. Il blitz è scattato oggi all'alba.

In particolare, sono stati effettuati perquisizioni, controlli e verifiche nei confronti di soggetti, esercizi commerciali e basi logistiche riconducibili allo sfruttamento della manodopera di cittadini extracomunitari irregolari. L'operazione è orientata ad effettuare controlli combinati presso diversi punti di raccolta di lavoratori stranieri irregolari, destinati a svolgere, al di fuori della prevista normativa, giornate lavorative in aziende agricole, opifici o esercizi commerciali, frequentemente riconducibili a cittadini stranieri.

Sono stati impiegati sul territorio nazionale oltre 300 operatori della polizia di Stato. Tra loro il personale delle squadre mobili delle province interessate, con il supporto delle Sisco, dei reparti prevenzione crimine e di alcune unità di elicotteristi, in sinergia con personale specialistico delle asl e dell'Ispettorato del lavoro. L'operazione è mirata ai network criminali dediti al traffico di migranti ed alle connesse forme di sfruttamento della manodopera irregolare.

Nella provincia reggina le attività sono state svolte in due principali aree. I servizi hanno riguardato in particolare la piana di Gioia Tauro, con la specifica finalità di verificare le condizioni di sfruttamento dei cittadini extracomunitari stanziali all’interno della tendopoli di San Ferdinando, e la città di Reggio Calabria, con l’obiettivo primario di controllare le condizioni di regolarità dei lavoratori stranieri utilizzati come manodopera all’interno degli esercizi commerciali, segnatamente degli autolavaggi.  

Gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Gioia Tauro, con il supporto della Sisco, del V Reparto Volo di Reggio Calabria e del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, in sinergia con personale specialistico dell’ispettorato del lavoro, hanno eseguito una serie di perquisizioni, controlli e verifiche all’esito delle quali sono state controllate 9 aziende e 109 persone. Fra queste una persona è stata denunciata per detenzione di sostanze stupefacenti, due per soggiorno irregolare e una per assunzione di lavoratori clandestini. Presso un esercizio commerciale è stata inoltre accertata la presenza di 3 lavoratori in nero, e pertanto si è proceduto alla sospensione dell’attività. Sono state anche elevate diverse sanzioni amministrative, per un totale complessivo di circa 96.000 euro. La stessa attività ha consentito anche di sequestrare 120 grammi di sostanza stupefacente ed espellere 2 soggetti irregolari sul territorio nazionale.