«Mi auguro che ben prima di Natale, magari a santa Lucia, protettrice della vista, l’assessore regionale Ultimo e il commissario liquidatore Calabretta chiariscano ai calabresi se per Sorical si avvicini la dichiarazione di fallimento. Siamo nel periodo dell’Avvento, caratterizzato dai buoni propositi e in primo luogo dall’anelito alla verità. È l’unico regalo pubblico, la verità, che può portare la Calabria sulla strada di un servizio idrico integrato senza ombre, senza pesi e senza problemi». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che alla camera siede in commissione Ambiente.

 

«Infatti, nell’ottobre 2014 il gestore Sorical, già in liquidazione, in persona dei due liquidatori di allora, cioè Baldassarre Quartararo e Sergio Giordano, annunciava con grande clamore mediatico – ricorda il parlamentare del M5s – di aver definito un piano per la ristrutturazione del debito, all’epoca di circa 300 milioni, attraverso un accordo con Enel, Acea, con la banca tedesco-irlandese Depfa Bank, finanziatrice del prestito a Sorical e detentrice, in pegno, di quote del socio privato Veolia, nonché con 150 piccoli creditori.

«L’accordo – rimarca il deputato – prevedeva il pagamento del 100% dei debiti entro cinque anni. Esso veniva omologato dal Tribunale di Catanzaro ai sensi dell’art.182 bis della Legge fallimentare».

«Da cittadino e da parlamentare – continua il pentastellato - mi chiedo che fine abbia fatto quell’accordo. Assessore Ultimo e commissario liquidatore Calabretta, è stato onorato? La domanda nasce spontanea, dato che sono appena trascorsi i 5 anni previsti. In caso contrario, come sapete, sarebbe a norma di legge sempre più vicina l’ipotesi della dichiarazione di fallimento di Sorical. Che cosa sa, nel merito, l’Autorità idrica regionale? Di quali precise informazioni è in possesso?».

 

«Sarebbe inaccettabile – conclude  Giuseppe D’Ippolito – rinviare ancora l’incontro con la verità, sia sull’accordo in questione sia sulla disponibilità o meno delle quote che Veolia possiede in Sorical. Confido perciò nella risolutezza, stavolta, dell’assessore Ultimo, del commissario Calabretta e del presidente dell’Autorità idrica regionale, Manna, ai quali auguro buone festività natalizie».