Musica e balli in in barba alle norme anti Covid in due note attività sulla spiaggia di Copanello, nel comune di Stalettì, e sul lungomare di Sant'Andrea
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Nel Catanzarese due locali sono stati sequestrati e ne è stata disposta la chiusura per qualche giorno, a causa della mancata osservazione delle vigenti norme anti contagio.
Discoteca abusiva a Copanello
Nel primo caso, sulla spiaggia di Copanello, nel comune di Stalettì, un locale è stato sequestrato e il titolare denunciato dopo la scoperta che all'interno era stata messa su una vera e propria discoteca, senza alcun rispetto delle restrizioni anti Covid. Nell’ambito dei controlli amministrativi predisposti dal questore di Catanzaro, personale della Squadra Polizia Amministrativa della Divisione Pas ha proceduto al controllo di un noto locale mentre era in corso una serata musicale con Dj, a cui partecipavano numerosi avventori che, intenti a ballare, occupavano tutto il perimetro del locale. Nel corso del controllo è emerso che l’attività di pubblico spettacolo era esercitata in assenza delle necessarie autorizzazioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per cui il titolare è stato denunciato e il locale posto sotto sequestro. Inoltre, considerato che nel locale si constatava una consistente presenza di avventori privi dei dispositivi di protezione delle vie aeree e senza che fosse rispettato il previsto distanziamento, in violazione delle misure previste per fronteggiare l’emergenza epidemiologica , al titolare è stata contestata anche la relativa sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1000 euro, con contestuale all’applicazione della sanzione accessoria della chiusura provvisoria dell’esercizio per la durata di cinque giorni.
Sequestri anche a Sant'Andrea
Nella scorsa notte poi i carabinieri hanno controllato un noto locale del lungomare di Sant’Andrea durante una serata di intrattenimento con musica e numerosi avventori intenti a ballare in tutto il locale. Anche qui l’attività di pubblico spettacolo in essere era esercitata in assenza delle necessarie autorizzazioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per cui si è proceduto a deferire alla competente autorità giudiziaria il titolare e il locale è stato posto sotto sequestro.
Inoltre, considerata la consistente presenza di avventori privi di dispositivi di protezione delle vie aeree e senza il necessario distanziamento interpersonale, veniva applicata la sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro, con contestuale applicazione della sanzione accessoria della chiusura provvisoria dell’esercizio per la durata di 5 giorni.