Quindici giorni di sospensione della licenza per l'attività del quartiere Lido. Non solo violazione delle norme anti Covid: alcuni ragazzini sono finiti in pronto soccorso in coma etilico
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Quindici giorni di sospensione della licenza per un locale del lungomare di Giovino, nel quartiere Lido di Catanzaro. È quanto ha disposto il questore di Catanzaro, Mario Finocchiaro. Il provvedimento è stato notificato dalla polizia di Stato nei confronti di un noto imprenditore, titolare di uno stabilimento balneare con annessa discoteca e pubblico esercizio.
Il provvedimento si è reso necessario poiché, dopo diversi controlli amministrativi svolti da personale della Squadra amministrativa della divisione Pasi della Questura di Catanzaro e da militari dell’Arma dei carabinieri, effettuati per assicurare il rispetto delle misure disposte per contenere il contagio da Covid-19, è stato accertato che nello stabilimento si svolgeva una serata danzante, con una massiccia partecipazione di giovani intenti a ballare, musica ad alto volume e senza il minimo rispetto delle norme di prevenzione del contagio.
Inoltre, è stata riscontrata la presenza di numerosi minorenni, alcuni dei quali, a seguito del consumo di bevande alcoliche, indebitamente loro somministrate, sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale per coma etilico. Pertanto, all’imprenditore, oltre alla contestazione, nell’immediatezza, delle violazioni riguardanti l’illecita somministrazione di bevande alcoliche oltre le ore 3 e a minori, nonché quelle relative alla violazione delle norme anti Covid, ora è stata irrogata la misura sospensiva da parte del questore.