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I militari della Guardia Costiera di Soverato guidati dal tenente di vascello, Claudia Palusci, hanno effettuato numerosi controlli volti a garantire la tutela delle risorse ittiche, mediante appositi accertamenti mirati a verificare la regolarità degli attrezzi da pesca impiegati da pescatori sportivi e professionali, nonché il rispetto delle norme che interessano l’intera filiera della pesca.
Martedì nel corso del servizio di pattugliamento marittimo nelle acque del Comune di Soverato, una motovedetta sottoponeva a sequestro penale attrezzi da pesca non adeguatamente segnalati ed in particolare dieci “nasse” ed una rete da posta di tipo “Tramaglio” della lunghezza di 1.300 metri circa, trasmettendo tempestivamente alla Procura della Repubblica di Catanzaro due informative di reato a carico di ignoti.
Mercoledì è stata, invece, rilevata la presenza di un venditore ambulante non autorizzato che, lungo le strade cittadine del Comune di Catanzaro, poneva in commercio novellame di sarda. Il prodotto, del peso di cinque chilogrammi circa, esposto agli agenti atmosferici, con interruzione della catena del freddo, è stato posto sotto sequestro e successivamente distrutto in quanto giudicato “non idoneo al consumo umano” dal personale del servizio veterinario di Catanzaro. Inoltre, al venditore ambulante è stata comminata una sanzione amministrativa di mille euro.
Giovedì nell’ambito di un controllo in un noto ristorante in località Caminia di Stalettì, i militari hanno riscontrato la mancanza di informazioni relative alla tracciabilità di alcuni prodotti ittici congelati e la detenzione di altri prodotti di taglia inferiore alla minima consentita, comminando al titolare dell’attività sanzioni amministrative per un totale di duemilacinquecento euro. I prodotti ittici, circa 39 kg di cui 4.5 kg di novellame di sarda, sono stati posti sotto sequestro e successivamente avviati alla distruzione in quanto ritenuti non idoneo al consumo umano, a seguito di ispezione da parte dei veterinari dell’Asp di Catanzaro.
Venerdì una motovedetta in servizio di pattugliamento marittimo nelle acque antistanti il Comune di Catanzaro, sorprendeva un signore di 54 anni alla guida di un’imbarcazione da diporto con a bordo una rete del tipo “sciabica”, utilizzata per la pesca del novellame. Considerato che l’utilizzo di tale attrezzo è ammesso esclusivamente nell’ambito della pesca professionale, da esercitare a bordo di unità navali all’uopo autorizzate dal Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali, al detentore è stata comminata una sanzione amministrativa di mille auro e l’attrezzo illecitamente detenuto è stato posto sotto sequestro.
l.c.