I carabinieri forestali dopo appostamenti e controlli eseguiti hanno accertato diversi episodi di bracconaggio. In un caso i trasgressori hanno abbattuto un esemplare di Frosone, una specie particolarmente protetta
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Cinque fucili, munizioni e richiami acustici vietati, sono stati sequestrati dai carabinieri forestali nel corso di una serie di servizi antibracconaggio nel Lametino.
I carabinieri di Lamezia Terme e di Nocera Terinese, e, in alcune operazioni con la collaborazione delle guardie ecozoofile dell'associazione "Fare ambiente", dopo appostamenti e controlli eseguiti hanno accertato diversi episodi di bracconaggio, e, in particolare, partendo da alcune osservazioni, sono stati individuati soggetti che esplodevano colpi d'arma da fuoco verso la selvaggina, utilizzando richiami acustici elettromagnetici espressamente vietati, oppure utilizzavano munizionamento vietato o, in un caso abbattendo un esemplare di frosone, una specie particolarmente protetta dalla Convenzione di Berna, relativa alla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale in Europa, del 1979.
Al termine dell'attività, 5 persone sono state denunciate, sono stati sequestrati 5 fucili, 25 munizioni e 2 richiami acustici elettromagnetici, attrezzature utilizzate per l'esercizio dell'attività venatoria e un esemplare di frosone.