Potrebbe avere ben presto un lieto fina la vicenda raccontata ieri dal network LaC, relativa alla mancata assistenza a due anziani invalidi di Tortora, residenti in una zona considerata "troppo isolata". Poco dopo il nostro articolo, Antonella Melito, Cps infermiera professionale presso Aft dell'Asl di Scalea, ha immediatamente preso in carico il caso, ottenendo dai dirigenti l'autorizzazione a intervenire. Sarà lei, quindi, a fare visita nei prossimi giorni ai due novantenni che vivono nella frazione montana di Acqualisparti, al confine calabro-lucano. In mattinata, la dottoressa Clelia Randisi, responsabile del servizio di assistenza domiciliare integrata nel Distretto sanitario del Tirreno, ha confermato l'intervento e ha dato rassicurazioni sul fatto che, dopo i dovuti accertamenti, l'ufficio da lei diretto si impegnerà a riconoscere ogni sacrosanto diritto alla coppia di novantenni, dall'elargizione delle traverse per l'igiene personale all'attivazione dell'Adi, l'assistenza domiciliare integrata.

Cosa era accaduto

La vicenda è stata denunciata alla nostra redazione da Maria Rosa Reale, figlia della coppia di anziani. Lei 93 anni, lui un anno più vecchio, hanno una serie di patologie che li ha resi da tempo invalidi. Ciononostante, secondo quanto raccontato dalla congiunta, non avrebbero mai ricevuto assistenza, e questo per un motivo davvero particolare. La coppia vive ad Acqualisparti, una frazione montana di Tortora molto isolata e lontana dal centro abitato, geograficamente più vicina a Lauria, città della provincia di Potenza. Sarebbe, dunque, la difficoltà a raggiungere la loro abitazione ad aver mandato all'aria, sino a questo momento, ogni richiesta di intervento avanzato da Maria Rosa. La dottoressa Randisi ha invece specificato che la distanza dal centro abitato e la particolare posizione geografica della zona non costituirà comunque un intralcio all'intervento sanitario, che avverrà già nei prossimi giorni. La nostra redazione è pronta a documentare ogni risvolto della vicenda.