L'intercettazione andata in onda nel corso dell'ultima puntata del format condotto da Pietro Comito e Pino Aprile in onda giovedì alle 21.30
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«Se lo ammazziamo perdiamo pure i soldi...». C'è una 'ndrangheta violenta, feroce, che non guarda in faccia nessuno. Ma c'è anche una criminalità razionale, attenta al profitto, che studia, che pianifica. Lo dimostra una delle tante intercettazioni agli atti dell’inchiesta di Rinascita Scott. Interlocutori sono i referenti uno degli di Orazio De Stefano, l’altro di Luigi Mancuso.
L’attenzione si concentra su un debitore. Il referente dei De Stefano riferisce di averlo incontrato, sarebbe scoppiato addirittura in lacrime, avrebbe chiesto tempo per dare i soldi richiesti al clan non avendone subito la possibilità. «Ha debiti su tutta Reggio, e non sta dando una lira a nessuno perché non ne ha...».
C’è una strada per gli esponenti della cosca: «Lo ammazzo e ve lo porto qua…». Ma non è conveniente. Non lo è per una ‘ndrangheta attenta agli affari. Non lo è per una ‘ndrangheta che così facendo perderebbe i soldi definitivamente.
L'intercettazione agli atti di Rinascita Scott andata in onda nel corso del format condotto da Pietro Comito e Pino Aprile in onda ogni giovedì alle 21.30.