Erano stati mandati via dalla Corte d’Appello del capoluogo di regione per aver partecipato a una cena a casa dell’avvocato Giancarlo Pittelli, all’epoca dei fatti intercettato nel procedimento penale Rinascita Scott
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I magistrati Pietro Scuteri e Giuseppe Perri vincono la battaglia giudiziale e tornano a svolgere le funzioni giudicanti presso la Corte d’Appello di Catanzaro. Lo ha deliberato il Plenum del Csm, prendendo atto delle pronunce amministrative del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato, i quali avevano ribaltato l’esito della delibera del precedente Plenum dell’organo di auto-governo della magistratura italiana. Nel corso dell’assemblea plenaria, è stata votata a maggioranza con tre astensioni e due contrari.
La ricostruzione dei fatti
Nella seduta del 18 dicembre 2024, la Terza Commissione, ai sensi dell’art. 70, comma 3, del Regolamento Interno, ha affrontato i due casi ritenuti complessi.
La vicenda ha origine con la delibera plenaria del 23 novembre 2022, che disponeva il trasferimento d’ufficio di Pietro Scuteri e Giuseppe Perri dalla Corte d’Appello di Catanzaro alla Corte d’Appello di Reggio Calabria. Tale provvedimento, basato su un’incompatibilità rilevata nel distretto di origine, è stato poi formalizzato nella delibera dell’8 febbraio 2023. Tuttavia, questa decisione ha sollevato i reclami dei magistrati, che avevano precedentemente presentato una domanda di trasferimento volontario verso altre sedi idonee a risolvere la situazione. Il pomo della discordia? Aver partecipato a una cena a casa dell’avvocato Giancarlo Pittelli, all’epoca intercettato nel procedimento penale Rinascita Scott.
Il Tar del Lazio, con la sentenza n. 18086/2023, aveva accolto i ricorsi di Scuteri e Perri, annullando la delibera del 23 novembre 2022 per non aver considerato adeguatamente la domanda di trasferimento volontario. Questa omissione, secondo il TAR, aveva impedito al magistrato di ottenere una sede idonea a prevenire l’incompatibilità, provocando un trasferimento d’ufficio successivamente ritenuto illegittimo. La sentenza è stata confermata dal Consiglio di Stato con la pronuncia n. 6200/2024, che ha ribadito l’importanza di valutare con attenzione le preferenze espresse dai magistrati nei casi di trasferimento.
In seguito a questi pronunciamenti, il Plenum ha archiviato il procedimento per decorrenza dei termini, ai sensi dell’art. 4 della circolare n. P-14430 del 28 luglio 2017. La Commissione, quindi, ha deliberato la revoca del trasferimento d’ufficio e il ripristino di Scuteri e Perri nelle rispettive precedenti posizioni presso la Corte d’Appello di Catanzaro.