Sui progetti di messa in posa della fibra ottica la Calabria è a buon punto. È quanto emerso dalla relazione svolta questa mattina in Cittadella dai tecnici di Infratel, concessionaria dello Stato per l'attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede la connessione di scuole, strutture sanitarie e abitazioni private.

Scuole e sanità

Il finanziamento ammonta a 800 milioni di euro e la deadline è giugno 2026. Per quel che riguarda la copertura degli istituti scolastici, su 894 scuole coinvolte 478 risultano già connesse con il 50% della copertura. Sul fronte sanitario, invece, il progetto coinvolge ospedali, ambulatori e centrali del 118, su 480 strutture assistenziali, la fibra risulta già attiva in 100 mentre 287 sono ancora in lavorazione.

Abitazioni private

Capitolo a parte per la messa in posa della fibra ottica per raggiungere le abitazioni private. Inizialmente, la copertura riguardava 950mila "civici", allo stato però il progetto si è ridotto a 340mila dopo le operazioni di pulitura delle banche dati risultate non aggiornate. Alcuni luoghi inizialmente inclusi si sono poi rivelati inesistenti o non unità immobiliari. Le unità prese in carico sono 480mila che, secondo quanto riferito, garantiranno la copertura dell'intero territorio regionale. La Calabria è tra le prime regioni nel raggiungimento del target del Pnrr.

5G

Un ulteriore progetto riguarda l'attivazione del 5G, quindi, coinvolgendo la rete radiomobile. Su 679 srb (signaling radio bearer), con una copertura che riguarda 259 comuni, 339 risultano già connessi. Inoltre, si prevede la copertura di nuovi siti, zone specifiche che garantiscono la qualità dei servizi per la digitalizzazione: su 68 nuovi siti individuati, 8 aree sono state completate.

Il progetto Bul

Infine, il progetto Bul, banda ultra larga, il concessionario ha fatto sapere di aver raggiunto una copertura dell'87%, su 300 comuni interessati all'appello ne mancano solo 20.

Infratel

«Riteniamo fondamentale la collaborazione tra istituzioni, comunità locali, aziende e operatori privati nel processo digitalizzazione dei territori» ha dichiarato Pietro Piccinetti, amministratore delegato di Infratel Italia. «Abbiamo deciso di promuovere questo percorso perché siamo fortemente convinti che la libertà digitale sia il diritto fondamentale di ogni individuo di accedere, utilizzare e contribuire al mondo digitale senza restrizioni.

Il nostro obiettivo - ha continuato - è garantire che internet e le tecnologie digitali rimangano aperte, libere e accessibili a tutti. La libertà digitale è un pilastro essenziale della democrazia, poiché consente la libera circolazione delle idee, la partecipazione civile e l’espressione della diversità culturale. Tutti insieme raggiungeremo questo traguardo».

Open Fiber

«A fronte di una infrastruttura in fase di completamento, con oltre 150mila unità immobiliari connesse da Open Fiber in Calabria sia con fondi pubblici che privati, resta da affrontare il tema del take-up» ha commentato Emanuele Briulotta, area manager sud Open Fiber, il quale ha aggiunto che «il livello di utilizzo delle reti di telecomunicazione di ultima generazione è infatti ancora basso, con un tasso di adozione attestato appena al 19% nel solo territorio calabrese. Grazie alla collaborazione con le istituzioni come la Regione Calabria – ha concluso – lavoriamo per diffondere una maggiore consapevolezza nella popolazione affinché venga realizzata una piena cittadinanza digitale».

Regione Calabria

«La crescita digitale nella nostra regione è importantissima che può e deve essere fatta perché cresce così l'iniziativa digitale delle imprese, della pubblica amministrazione e dei servizi ai cittadini» ha chiarito l'assessore alla Transizione digitale della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo. «Si tratta di una potenzialità che abbiamo e che dobbiamo esprimere».